L'intervista ha luogo nell'appartamento londinese di sua madre.Mentre bevono tè e fumano si vedono sullo sfondo due tapis roulant con cui lui e sua moglie possono tenersi in forma quando arrivano da Los Angeles.
E' uno strano miscuglio di cose Robbie Williams .C'è la classica combinazione della persona celebre , di ego gigante e bassa stima di sé, in modo che il suo stage persona - primo della classe in spavalderia - cade stranamente con quanto introspettivo e ferito appare quando ci si trova faccia a faccia.
Mentre lui è pronto a divertire - e a pavoneggiarsi - in qualsiasi momento, è anche ansioso di manifestare le sue emozione. Si ha la sensazione di qualcuno che fa di tutto per essere "normale", per restare cosciente del fatto che quello che gli piace di più di se stesso è il suo voler essere ordinario. Ma anche di qualcuno a conoscenza del fatto che può essere una battaglia persa.
Adesso 36enne ha 20 anni di carriera alle spalle. Mi dice :"In fatto di esperienza mi sento di avere almeno 45 anni".
E’ in ottima forma. Non posso fare a meno di notare che ha solo un asciugamano addosso, fresco di doccia e appena rasato.Occupa un sacco di spazio fisico.E' alto e molto pompato dalla palestra.Non è più grasso.Non fa più uso di droghe da tempo, ha fatto pace con Gary Barlow, il che deve aver liberato un bel pò di spazio emotivo.Ma per tutta la sua cordialità, è ancora una persona tormentata e non si fa fatica a capirne il perché.
"Posso arrivare al 1° posto in classifica, ma lo sai, anche Agadoo è stato un n°1.Ogni pezzetto di lode che ne deriva io so come gettarci merda sopra."Lui è stato effettivamente un bambino prodigio.Dice:
"Quando avevo 16 anni l’unica cosa che mi interessava era avere un Porshe Carrera, poter comperare scarpe nuove ai miei amici e andare a Top Of The Pops. Le porte della scuola chiuse e quelle dei pubs aperte. Poi fai un audizione per entrare in una band e la passi. Ti trovi a girare il tuo primo video con il fondoschiena pieno di gelatina. Solo sedici anni. Introdotto nei clubs gay e caricato su un aereo per il Giappone a magiare Sushi. Bè quando poi torni a Stoke On Trent ed entri in un pub ti vedono tutti come un alieno. Solo 15 mesi dopo ci sono 500 ragazze urlanti fuori dalla mia casa a Tunstall e la polizia è costretta a chiudere la strada.
Pullman arrivano dalla Germania e 50 ragazze ne escono fuori, rivoltano il tuo giardino, saltano oltre il recinto e sgraffignato la tua biancheria.
Per mia madre è stato un inferno. Dormivamo con il terrore che qualcuno entrasse in casa. Io avevo una pistola e un martello sotto il cuscino. Mia mamma ha chiuso le tende nel 91 e non le ha più riaperte sino al 95.Lei era triste e la cosa ha rattristato anche me.
Nella mia testa, quello che stava succedendo era che avremmo suonato al NEC, poi sarei tornato a casa e sarei andato al pub e mi sarei incazzato con i miei amici". Lui sorride - è la definizione di". Ironico ". "Ahimè ..."
Non avevo un buon rapporto con il mio manager Nigel. Ad un certo punto diceva che ero troppo grasso, avevo bisogno di perdere 12 chili.Non potevo più ballare.
Fino ad allora mi ero trovato bene in ogni situazione, piacevo.Tutto ad un tratto mi trovavo in una situazione in cui non venivo più accettato come prima.Io ero il problema e avrei potuto coinvolgere altre quattro persone.Così lavoravo e avevo il terrore che Nigel potesse farmi l'ennesimo cazziatone.E quelli erano gli anni della mia formazione.Sono ancora incazzato. Ma ora vorrei fare pace con lui perché mi fa male avere rancore verso persone che fanno parte del mio passato. Vorrei che ci chiedessimo scusa a vicenda e finissimo per abbracciarci."
Ho avuto l’impressione che i suoi impulsi naturali e la terapia che si è imposto siano in continuo disaccordo.
"Ho fatto un sacco di terapia a L.A. Avevo letto della terapia cognitiva e pensavo che sarebbe stata perfetta per me. Praticamene insegni al tuo cervello a parlare gentilmente a se stesso.Dopo la prima sessione ho monitorato me stesso mentre tornavo a casa in macchina.Avevo 12 pensieri negativi sulla mia persona. Quello che non potevo fare, quello che non ero capace di fare, com’ero brutto, come stavo male, quanto ero grasso, quanto schifo facevano le mie canzoni ecc…Perché posso trovarne un caso per ognuno di loro."
Più tardi mi ha detto che non è capace di integrarsi in piccoli gruppi di persone. "Ma va meglio ora che ho una signora".
"Sono un eremita felice adesso. La mia casa è sempre piena di gente. Abbiamo ospiti che possono rimanere per un paio di mesi. Succede sempre qualcosa - quiz night, poker night o anche solo un party. E gioco a calcio 4 volte a settimana nel mio campetto da calcio personale. Ho una vita sociale davvero piena quando sono lì.E mi sento completamente a mio agio."
Ma non è stato sempre così. La prescrizione di droghe, la fase infelice-eremita era di dominio pubblico, e cominciò al culmine del suo successo solista, quando, vivendo in una grande casa a Notting Hill, è stato costantemente pressato da parte della stampa in modo opprimente al punto tale che ha sostanzialmente smesso di uscire .
"Rimani a casa e passi le giornate a mangiare dolci e guardare DVD box.Non uscivo per andare nei pub o nei bar.La fama è una cosa strana. A non tutte le persone famose sono capitate le stesse cose che sono successe a me. Mi ricordo di averne parlato ad un incontro di Alcolisti Anonimi. Qualche mese più tardi un tipo mi riconobbe e mi disse: "..Io ero a quell’incontro. Sono contento che ti sei ripreso . Intendo...so che John Cleese vive vicino a te...”
Non gli ho detto nulla ma John Cleese non ha i paparazzi 24 ore su 24 fuori di casa. Questa è la differenza !
E’ vero. Avrei potuto spostarmi da Londra in campagna ma cosa ci faceva un ragazzo di 24 anni solo nel Hampshire. Altro che diventare matto!"
Prese l’abitudine di fare una pausa ogni Gennaio e andare a Los Angeles.
"Lì potevo vivere come un cittadino qualunque perché non mi conoscevano. E anche se sapevano chi eri, giocava a tuo favore il fatto di essere una pop star europea. Avevo i vistiti giusti, il taglio di capelli, e i soldi per permettermelo. Era divertente e così decisi di rimanere."
Ora vive per lo più a LA con frequenti viaggi a Londra è per ultima cosa , parte della sua terapia pubblica, ha riunito le forze con i suoi ex compagni di band, si è riunito con i ragazzi con cui ha condiviso così tanto.
"Questo è il motivo per cui ora funziona tra me e Gaz," dice. "Due adulti si incontrano, si assumono tutta la responsabilità delle loro azioni e si scusiamo. - Questo è magico"
Gestisce meglio la fama ora, in parte perché sente che le persone lo vedono più gentile rispetto al passato, in parte perché ha accettato la cosa "La gente è amabile con me adesso, le persone che per certi versi mi disprezzavano a quel tempo. Questo mi rende felice. Andando in giro qui vuol dire ancora camminare facendo un autografo dopo un altro, ma questa è la mia situazione e non mi lamento.
E sai, non starei facendo nulla se non fosse per i Take That.Questo è il punto. Ho odiato tanto tutto questo, ma ora posso farci un bel fiocco e amarlo. E' fantastico trasformare qualcosa che ti ha fatto soffrire in qualcosa di positivo. Sono davvero eccitato per questo -redenzione e perdono.E’ una bella storia alla fine!"
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