Futuristico, electro-heavy, bassthumping. E a quanto pare la voce di Robbie è presente in più della metà dei brani.
Secondo la review del Mirror "i Take That hanno strappato 20 anni di storia e hanno mostrato, ancora una volta, che hanno ancora un futuro enorme."
E questa è la loro opinione su tutti i 10 brani dopo averli ascoltati in anteprima...
THE FLOOD
Un inno, brano trascinante, e il primo singolo del nuovo album. Enorme.
SOS
Robbie e Mark si combinano in questo numero electro-rocky. Chorus line martellante e molto pulito.
WAIT
La voce di Rob elaborata dal sintetizzatore da a questo pezzo un' atmosfera anni '80.
Testi personali sul rimpianto e affrontare la critica.criticism.
KIDZ
Si ama o si odia. Un altra marcia in cui predomina il basso, con Mark come main vocals , un pezzo che rimanda leggermente al suono dei Pink Floyd.
PRETTY THINGS
Più lento, Robbie è grandioso.
HAPPY NOW
An absolute Tune with a capital 'T'
Brano alla Scissor Sister, Gary e Rob dominano.
UNDERGROUND MACHINE
Classico Robbie, completo di coro orecchiabile:
"When the girl meets the boy and the boy meets the girl and the boy thinks the girl's all right. All right."
WHAT DO YOU WANT FROM ME?
Un altro classico assoluto. Mark ci tiene ha sottolineare che questa canzone profondamente personale è stata scritta prima che venisse alla luce la sua relazione extra-coniugale.Ma non si può negare l'intensità del testo:
"It's been a difficult year/(but) I still want to belong to you/I still want to grow old with you/I still think I'm in love with you/I still think you're the one for me but what do you want from me?"
AFFIRMATION
Howard al microfono. Amo la sua voce ma il pezzo sembra un pò un riempitivo.
EIGHT LETTERS
Da qui la frase "Look back, don't stare"il nome del documentario dei TT in uscita a Dicembre.
Trascinante climax e destinato ad essere il brano di chiusura per il tour del prossimo anno.
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