23/11/10

I Take That in Italia per promuovere Progress: A Radio DeeJay e ad X-Factor

Oggi è una grande giornata per noi fans italiane, non solo perché esce Progress, ma anche perché sono arrivati nel nostro paese per promuovere l'LP.
Stamane hanno fatto tappa a Radio Dee Jay a 'Dee Jay Chiama Italia' prima di approdare a X-FACTOR!
E' stato molto divertente vederli tutti nello studio, specialmente nei fuori onda.
Sarei voluta essere lì sotto agli studi, anche se solo Robbie e Howard si sono affacciati, per una manciata di secondi!
Bello poi vederli soddisfatti del loro lavoro quando la radio ha trasmesso 'Happy Now', Gary e Robbie si muovevano a tempo compiaciuti!; )
E poi le risate tra loro, le battute sulla zuppa di Jason ( che dice che ha perso troppo peso e sta mangiando spesso, cose naturali, per rimettersi in forma ), le cose in comune che hanno Rob e Jay ( non aver dormito dal 1989...^^ ), Robbie che riesce a fumare sul tapis roulant, la fissa di Mark per la Traviata di Verdi nata proprio ieri a Milano e molto altro.
QUI QUI e QUI i primi video postati da Radio DeeJay.
QUI e QUI due video ( uno dentro e uno fuori dagli studi ) segnalati da DiarioItalianoRW.
Questa tutta l'intervista grazie a Marika di DiarioItalianoRW:


Queste invece le foto sempre dal sito di Radio DeeJay

























Queste le impressioni di Linus di Radio DeeJay attraverso il suo blog:
Ed è stata una bellissima mezz’ora, fin troppo breve se misurata col senno di poi. Con questa barriera irreale tra noi dieci, undici barricati nello studio della diretta e il piccolo mondo isterico subito all’esterno. Tornando ai miei commenti sull’incapacità di stare al gioco di molti artisti italiani, quello di questa mattina è stato un buon esempio di come si dovrebbe fare. I cinque che erano stati da noi due anni fa sono stati gentilissimi, specie Gary e Mark, con tanto di “che piacere rivederti”, e Robbie ha la stessa aria da monello impertinente che aveva l’ultima volta che l’ho visto. E i due sbadigli che qualcuno ha colto erano figli dell’orario e del jetlag, piuttosto che di scarso interesse. Alla fine andava bene anche   Jason e la sua zuppetta (orrenda!) anche se avrei preferito morire piuttosto che assaggiarla. Per non parlare della perla di saggezza di Gary, quando gli ho chiesto della difficoltà di vivere da “Take That”. Siamo fortunati perchè la vita ci ha regalato una seconda possibilità, mi ha risposto, e non capita a tutti.  Che è parente del “ma non ti secca quando ti chiedono gli autografi?” che si usa dire ai personaggi famosi. Il problema è quando non te li chiedono più, rispondo di solito io.

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